Dott. Roberto Trojsi

Laureato in Medicina e Chirurgia luglio 1985, Università di Milano.
Abilitazione alla professione medica e chirurgica nel novembre 1985.
Specializzato in Otorinolaringoiatria e Patologia Cervico facciale, Università di Milano, giugno 1988.
Medico Qualificato in disturbi respiratori ostruttivi in sonno – EOS/DRS 2017.

Esperienze professionali

Consulente presso il Centro di Medicina Iperbarica di Milano – ILMI 1988 – 89. 
Dirigente presso il Centro Sordità Rinogena delle Terme di Sirmione, 1990. 
Specialista ambulatoriale ORL presso le USSL 75/III , a USSL 65 e USSL 69 1989 – 92 
Aiuto Corresponsabile presso la Divisione di Otorinolaringoiatria presso l’Ospedale di Saronno, 1992 – 2002 
Dirigente Medico di I° livello presso la Clinica di Otorinolaringoiatria II – Università di Milano Azienda Ospedaliera ICP di Milano 2002 – 2004. 
Dirigente Medico di I° livello presso U.O. di Otorinolaringoiatria – Università di Milano – Fondazione Policlinico Mangiagalli Regina Elena 2004 – 2008. 

Dirigente Medico di I° livello presso la U.O.C .di Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico-Facciale della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano  2008-2023. 
Responsabile dell’organizzazione chirurgica ORL pediatrica, referente della diagnosi e cura dei disturbi respiratori ostruttivi nel sonno ( OSAS).  
Si è occupato inoltre di chirurgia videoendoscopica rino-sinusale, di chirurgia oncologica testa e collo, di chirurgia decompressiva orbitaria nella patologia basedowiana . 

Ha svolto attività tutoriali universitarie presso le Scuole di Specializzazione di Otorinolaringoiatria di Milano e di Audiologia e Foniatria di Milano fino al 2023. 

Attualmente è Consulente ORL presso la  Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. 
Membro della Società Italiana di Otorinolaringoiatria (SIO). 
Membro della Società di Otosub. 

Aree d’interesse specialistico 


  • Chirurgia ORL pediatrica  
  • Diagnosi, terapia e chirurgia del russamento e delle apnee notturne (OSAS)
  • Chirurgia del naso e dei seni paranasali
  • Patologie ORL dei subacquei 

Fibroscopia


Il fibroscopio è uno strumento molto sottile che permette all’otorinolaringoiatra una maggiore facilità diagnostica nell’esaminare il distretto rinofaringeo e laringeo, di valutare eventuali patologie nasali quali flogosi, malformazioni settali, polipi o vegetazioni adenoidee ed eventuali cause di russamento, patologie del faringe e del laringe responsabili di alterazioni della voce.

Per eseguire l’esame fibroscopico non occorre nessuna anestesia, è un esame che richiede solo qualche minuto ed è facilmente tollerato anche dai bambini.

Polisonnografia 


La polisonnografia è un test diagnostico non invasivo a cui possono essere sottoposti pazienti di tutte le età, utile per valutare la qualità del sonno e individuare eventuali disturbi, quali le apnee notturne (OSAS) e il russamento patologico. L’esame viene eseguito durante il riposo notturno presso il domicilio del paziente evitando stress e disagi psicologici. 

APPROFONDIMENTI 

RONCOPATIA CRONICA 


La roncopatia cronica è un disturbo respiratorio che può creare anche gravi problemi alla qualità del sonno con importanti conseguenze sulla salute del paziente. 

E’ un disturbo molto diffuso nella popolazione pediatrica ma anche in quella adulta, spesso sottostimato, si calcola che a 40 anni il 30% degli uomini e il 10% delle donne soffra di  roncopatia. 

Quando il russamento comporta un sonno disturbato e una ridotta ossigenazione dell’organismo 

la roncopatia può cronicizzare ed evolvere gradualmente nella Sindrome delle apnee del sonno (OSAS). 

Si calcola che il quadro di OSAS interessi rispettivamente il 4%  degli uomini e il 2% delle donne. 

All’OSAS possono associarsi patologie quali diabete, ipertensione arteriosa, patologie cardiovascolari, neurologiche e lo stato di sonnolenza ad essa associato che ha un’importante rilevanza sugli incidenti in ambito lavorativo e stradale. 

 

A questi primi sintomi possono seguire: 

  • senso di affaticamento al risveglio e durante tutta la giornata; 
  • cefalea già nelle prime ore del mattino; 
  • perdita di memoria e difficoltà di concentrazione; 
  • irritabilità, ansietà e depressione; 
  • sonnolenza e colpi di sonno. 

Lo specialista otorinolaringoiatra può intervenire effettuando una prima valutazione  e un esame fibroendoscopico , richiedendo poi un esame polisonnografico per accertare il grado di gravità delle apnee. 

L’ulteriore approfondimento è un esame che si esegue in sala operatoria in regime di day surgery: la  sleep endoscopy che permette di visualizzare durante un monitoraggio dei parametri vitali in sedazione  gli eventuali siti di collasso delle prime vie aeree e successivamente formulare una strategia terapeutica. 

L’otorinolaringoiatra può avvalersi anche della collaborazione di alcuni specialisti quali: l’odontoiatra, il maxillo facciale, il pneumologo, il neurologo e il dietologo.  

 

La terapia è diversificata per ogni paziente, le terapie più comuni sono: 

 

  • La terapia ventilatoria  mediante CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) che consente grazie all’uso di mascherine nasali o facciali, scelte in base alle caratteristiche del paziente e collegate a un dispositivo che somministra un flusso di aria a pressione positiva , di mantenere le vie aeree superiori aperte.
  • La terapia odontoiatrica che applica dispositivi orali MAD ( Mandibular Advancing Device) una sorta di “bite antirussamento” da utilizzare durante le ore notturne mantenendo libere le vie respiratorie mediante una protrusione mandibolare.
  • La terapia chirurgica ORL che interviene sulla funzionalità respiratoria nasale, sulle alterazioni del velo palatino, del cavo orale e del base lingua , la nuova tecnica chirurgica nota come Barbed Snore Surgery che utilizza fili autobloccanti riassorbibili nata dalla ricerca presso la Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Questa tecnica prevede il sollevamento e l’ancoraggio delle strutture fibromuscolari contenute nel palato molle e nelle pareti faringee laterali favorendo la messa in tensione così da impedirne il collasso durante l’apnea.
  • La terapia  chirurgica maxillo facciale che interviene dopo una fase preparatoria ortodontica con l’avanzamento maxillo mandibolare che prevede due tipi di osteotomie: lo spostamento in avanti del mascellare superiore e l’avanzamento del corpo mandibolare.
  • La terapia medica e dietologica che si occupa dei disturbi metabolici associati, del sovrappeso e dell’obesità.